lunedì 28 gennaio 2013

L.F.

Quando era poco più di un ragazzo - e a ricordarlo ora si stupisce di quanto le cose siano cambiate per lui - aveva scritto queste parole: "Solo l'amore mi lega alla vita, alla realtà, alle voglie e quindi ai discorsi. Senza amore sono niente, se non ho una persona che mi frulla nella testa sono a secco, terribilmente vuoto. E non scrivo".

Ora, in volo sopra la Germania, specchiando il suo viso invecchiato e appesantitocontro un tramonto siderale, capisce che da quando ha rinunciato all'amore - in certi momenti, camminando per strada, nella musica di una discoteca, solo nella sua stanza, sente queste parole: "E' morto! E' morto! E' morto! colpirgli il cervello come tante frecce infuocate - altro non sta facendo che concentrarsi su di sé per imparare ad amare quella persona che porta il suo stesso nome, che gli altri riconoscono come se stesso e che Lui sta portando in viaggio attraverso l'Europa.

Ora sa che per continuare a scrivere e progredire deve amare quella stessa persona che la carta d'identità ha assegnato al suo stesso posto, lì, accanto al finestrino che gli apre lo sguardo verso un giorno e una notte d'Europa.

(Pier Vittorio Tondelli, Biglietti agli amici)